Quando, al termine di una spasmodica corsa universitaria, mi sono laureato in una calda mattinata del luglio 1972, dopo aver incassato un incoraggiante e soddisfacente esito, ho fatto rientro immediatamente a casa senza alcuna esitazione, sottraendomi in linea di principio e in via di fatto a qualsiasi penoso rito del tipo “dottore…dottore…dottore del buco del cul, vaffancul vaffancul”. Ho festeggiato (?), assieme ai miei genitori (ristorati finalmente dalle loro fatiche di supporto ai miei studi) ed a mia sorella (che vedeva altruisticamente realizzarsi in me un sogno a lei precluso per motivi di ristrettezza famigliare), con un lauto pranzo a base di minestrone di verdura: tutti felici e contenti.
Vengo ai giorni nostri. Un gruppo di una quindicina di studenti, che avevano organizzato un viaggio a Ios in Grecia per festeggiare la maturità, avrebbe dovuto tornare in aereo a Tessera (Venezia), ma è rimasto bloccato nell’isola greca, perché alcuni di loro sono risultati positivi al Covid. I giovani, che hanno deciso di mettersi in auto isolamento, non sanno quando potranno far rientro a casa, hanno spiegato le famiglie, sostenendo che le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, né alcun supporto logistico. Le loro condizioni generali comunque sono buone, e ogni giorno tengono al corrente le famiglie dell’evoluzione della situazione. Le famiglie riferiscono che le autorità sanitarie locali non avrebbero finora svolto alcun controllo sui ragazzi.
La Farnesina, in una nota, ha sottolineato che recarsi all’estero comporta rischi sanitari. “Da gennaio 2020 perdura in tutto il mondo l’emergenza sanitaria causata da COVID-19. Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio – avverte la Farnesina – devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario” e che nel caso in cui si risultasse essere positivi al test per il coronavirus o contatti di una persona positiva vanno seguite le norme disposte dalle autorità locali.
Non basta il buon senso, bisogna che intervenga il ministero degli Esteri per far ragionare la gente, per far capire che forse non è il momento di intraprendere viaggi all’estero? Ammetto che il rigore e la sobrietà presenti nella mia vita giovanile fossero frutto di un’altra epoca e quindi non facciano testo per i giovani d’oggi, ma anche l’epoca attuale ha i suoi seri e gravi problemi, che non possono disinvoltamente essere superati, salvo soffrirne amare conseguenze.
Il mio medico, agli inizi degli anni ottanta del secolo scorso, raccogliendo le confidenze sulle mie trasgressive abitudini di vita sessuale, non si perse in ramanzine moralistiche e mi disse semplicemente: “Tieni conto che c’è l’Aids…vedi tu…”. Misi, solo un po’, la testa, e qualcos’altro, a posto. Mi adeguai alla nuova brutta situazione, che cambiò drasticamente il clima sanitario e le abitudini sessuali. Altra epoca, ma purtroppo si tratta di corsi e ricorsi storici: il Covid non è da meno dell’Aids.
Cosa voglio concludere con questa mini-carrellata di ricordi giovanili correlati alle scelte giovanili odierne? Che bisogna fare i conti con la realtà e non si può giocare a mosca cieca con il proprio sacrosanto diritto di svagarsi e divertirsi. Soprattutto non si deve scaricare l’effetto negativo di certe scelte avventate su chi ha le redini della famiglia e del governo, vale a dire sui genitori in sentimentale ansia e sui ministri e gli ambasciatori in burocratica pista di salvataggio.
Vale per i giovani, ma anche per tutti. Prima delle regole e degli obblighi, dovrebbe venire il buon senso. Un’autentica chicca della schietta e profonda religiosità incarnata da don Dagnino, uno storico sacerdote parmigiano, riguarda l’incoraggiamento sui generis fatto ad una sua parrocchiana a cui era nato un figlio con una piccola imperfezioni fisica. «L’important l’è cal g’abia dal bon sens, ‘na roba ca ne’s compra miga dal bodgär» sentenziò con sano realismo umano e religioso di fronte alle ansie di una madre inquieta.