Applausi in piedi per Giorgia Meloni al suo esordio al Meeting. I 5mila dell’auditorium (almeno altri mille erano assiepati fuori davanti al maxischermo centrale della Fiera) hanno sottolineato così l’affermazione del presidente Bernhard Scholz, quando ha sottolineato che «anche chi non condivide le sue opinioni politiche deve darle atto che sta rappresentando il nostro Paese con grande coraggio e senso di responsabilità, da tutti riconosciuto». La premier resta seduta visibilmente commossa, prima di prendere la parola, e ringrazia a mani giunte la vera e propria ovazione che ne è scaturita. (da “Avvenire”)
A questo punto cedo la parola al mio carissimo amico Pino, che mi ha messaggiato come di seguito.
“Comunione e…disperazione…ho sentito tutto l’intervento autocelebrativo della meloncina tra gli applausi dei giovani di Comunione e Liberazione…mi spiace per Moro…la finzione idealista della meloncina coperta dagli applausi dei cattolici…poveri noi…perfino Cacciari attaccando Prodi ha difeso un po’ la Meloni…una incantatrice di papi (Francesco compreso!), di cattolici, di filosofi…ma dove siamo andati a finire??? Rimane solo Mattarella a fare da argine…certo che la meloncina è un’ottima psicologa…sa come accattivarsi le persone…prima li ha ruffianati per benino poi ha fatto loro bere di tutto persino la comica dell’immigrazione etc. etc. Poi la ruffianata finale!!! Apoteosi di applausi!!! Olé!!!”.
Stupiscono le parole del presidente della Fondazione Meeting: che Giorgia Meloni stia rappresentando il nostro Paese con grande coraggio e senso di responsabilità è una fandonia colossale. Tutti lo riconoscono? Il sottoscritto prova vergogna per Meloni e per Scholz.
Quanto ai cinque/seimila osannanti, lo hanno sempre fatto con tutti i potenti. Per ingenuità? Ho i miei dubbi? Per dovere di ospitalità? Si va ben oltre. Per opportunismo movimentista? Sicuramente. Per assonanza ideale? Sarebbe e forse è autentica blasfemia.
Se questo è il movimentismo cattolico, meglio stare fermi, da soli a pregare e piangere. Per fortuna il discorso non finisce con CL…
A differenza del mio amico Pino (che ha ragione nel non isolarsi), io (che ho torto nel mio snobismo culturale) mi sono categoricamente rifiutato di seguire l’intervento della Meloni al meeting, perché sapevo come sarebbe finito. Nel nulla abilmente spacciato, mediaticamente enfatizzato e vergognosamente applaudito. Alla mia età non ci casco più a costo di accontentarmi di fare la parte del bastian contrario.