La sua prima dichiarazione al summit è stata infatti la condanna dell’allontanamento della Russia dal consesso dopo l’annessione della Crimea nel 2014. «È stato un errore, non avremmo avuto la guerra, se Putin fosse stato membro non avremmo avuto la guerra — ha detto il tycoon, che già nel 2018 si era espresso per la riammissione di Mosca, provocando un’alzata di scudi degli alleati —. Passiamo molto tempo a parlare della Russia e Putin non è al tavolo, il che rende le cose molto più complicate. Putin parla solo con me perché è stato offeso quando è stato cacciato dal G8, anche io lo sarei, è stato altamente offensivo».
Trump ha aperto alla possibilità di invitare la Cina («perché no, è la più grande economia nel mondo dopo gli Usa — ha detto il tycoon — non sarebbe una cattiva idea, se qualcuno lo suggerisse») dando l’impressione di essere più interessato a discutere con i leader assenti che con quelli presenti. (da “Avvenire” – Elena Molinari)
Sono molto scettico sulle riunioni del cosiddetto G7, mio padre sarebbe oltremodo d’accordo ed aggiungerebbe: “Sì. I päron còj che all’ostarìa con un pcon äd gèss in simma la tävla i mètton a pòst tùtt; po’ set ve a veddor a ca’ sòvva i n’en gnan bon äd fär un o con un bicér…”.
Purtroppo però non è solo questione di incapacità, che quasi sempre va di pari passo con l’arroganza e la presunzione, ma di “affari di Stato”, nel senso che ognuno punta agli affari del proprio Paese se non addirittura agli affari suoi personali.
Partendo da questo presupposto non si può che arrivare al disastro internazionale che stiamo vivendo. Donald Trump sta trascinando tutti in una logica perversa: nessuno ha il coraggio di reagire, pendono tutti, più o meno, dalle sue labbra e si adeguano.
Netanyahu sta facendo il lavoro sporco per conto di Trump, per lo meno col suo tacito assenso, e allora la verità non si può dire. Putin è interlocutore imprescindibile di Trump e allora non lo si può disturbare più di tanto. Xi Jinping è un potenziale partner di Trump e allora meglio lasciar fare a lui eventuali accordi sporchi con la Cina.
Si sta creando una banda criminale a cui vengono consegnati i destini del mondo, anche perché il resto del mondo sta a guardare e a subire, illudendosi di poter mangiare le briciole che cadono dal tavolo dei potenti.
Possibile che l’Europa non abbia uno scatto di dignità e non trovi nella sua pur travagliata storia un qualche appiglio valoriale e culturale per essere protagonista di un risveglio politico a livello internazionale?
Possibile che nessuno abbia il coraggio di condannare apertamente il massacro perpetrato ai danni dei palestinesi?
Possibile che nessuno abbia l’intelligenza politica per capire che il proditorio attacco all’Iran non ha alcuna giustificazione plausibile se non quella di disegnare il Medio Oriente ad uso e consumo israeliano?
Possibile che gli europei accettino supinamente di essere sostanzialmente esclusi dagli assetti di potere a livello internazionale, giocando un ruolo da meri comprimari?
Possibile che tra i governanti degli Stati europei sia in atto la gara a svolgere nel migliore dei modi il ruolo di “port coton” nei confronti di Re Trump?
Possibile ascoltare analisti e politici di fama capaci soltanto di giustificare un andazzo che ci porta alla rovina? Mi riferisco, ad esempio, a Mario Monti: non ci doveva salvare dal disastro berlusconiano? A posteriori si può ben dire che stavamo freschi allora e stiamo freschi oggi! Non era un caso che Berlusconi fosse amico di Putin, proprio come oggi è Trump…
Possibile che non ci sia un manipolo di deputati europei capaci di occupare la sede del Parlamento di Strasburgo fintanto che questo ridondante organismo di facciata non pronunci parole chiare e intenzioni serie contro Israele e la sua politica?
Possibile che un gruppo di parlamentari italiani non provi vergogna dei silenzi italiani e non occupi Palazzo Chigi fino a che Giorgia Meloni non abbia il buongusto di pronunciare qualche frase dettata almeno dalla coscienza se non dai doveri di Stato?
Tutte cose possibili e inaccettabili. E la faccenda non è ancora finita! Ne vedremo delle belle, ma forse nemmeno un missile che colpisse i Palazzi romani della politica ci potrebbe svegliare. Sì, perché ci sarebbe subito qualcuno che darebbe la colpa ai pacifisti, i quali ci isolerebbero e fuorvierebbero con i loro sogni di piccolezza.