Due associazioni cattoliche, Marie de Nazareth e La petite Voie, hanno presentato una denuncia al tribunale di Parigi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, accusato di «provocazione e incitamento all’odio religioso». La rivista è finita sotto accusa dopo la pubblicazione, il 16 agosto, di una caricatura della Vergine Maria dipinta con i sintomi del vaiolo delle scimmie e insultata pesantemente. La denuncia è stata presentata contro il vignettista Pierrick Juin e contro Riss, direttore editoriale di Charlie Hebdo.
Anche la Tribune Chrétien aveva denunciato la vignetta parlando di «incitamento gratuito all’odio verso i cattolici di Francia» e lanciato una petizione per ottenere il ritiro della caricatura ritenuta «insultante, provocatoria, incitante esplicitamente all’odio verso la comunità cattolica». La petizione ha raccolto quasi 25mila firme. La caricatura è stata fortemente denunciata anche da alcuni religiosi, in particolare dal vescovo di Bayonne Marc Aillet, che aveva scritto che «la libertà di espressione non può giustificare una caricatura così abietta». (dal quotidiano “Avvenire” – Redazione Esteri)
Come cattolico non mi sento né odiato né tanto meno scandalizzato da questa insulsa e gratuita porcheria. Davanti a fatti del genere, mio padre, nel suo originale, saggio e acuto senso religioso, reagiva ammettendo di provare una grande pena per gli autori di queste provocazioni. «’m fan compasión» diceva e non aggiungeva altro, consapevole del rischio di dare importanza a ciò che non ne ha alcuna. Cerco di imitarlo.
Come persona informata dei fatti mi sento di inquadrare queste sciocchezze spacciate per trasgressioni culturali nella supponenza francese detentrice del primato pseudo-rivoluzionario a tutti i livelli e in tutte le dimensioni. C’è poco da fare i francesi si sentono superiori a tutti, anche alla Madonna. Anche come bestemmiatori. Chi bestemmia mi dà solo fastidio, ancor più se la sa lunga: preferisco uno scaricatore di porto…
Il ruolo della figura della Vergine col suo bambino nella civiltà europea. Il filosofo Massimo Cacciari, parlando del suo libro Generare Dio, pubblicato nel 2017 dall’editore Il Mulino, nella collana Icone, rispondendo a chi gli chiedeva ironicamente il perché di tanta attenzione alla Vergine da parte di un uomo di cultura dichiaratamente ateo, affermò che preferiva di gran lunga interessarsi di Maria piuttosto che dei politici, lasciando intendere che mentre la prima ha qualcosa di importante da dire a tutti, credenti e non credenti, i secondi non hanno purtroppo niente da dire a nessuno. Dopo di che ci sono diversi modi per approcciare il messaggio mariano: c’è chi ha il coraggio di discuterne seriamente anche se laicamente e c’è chi, come Charlie Hebdo, preferisce ridere e irridere. Questione di gusti… Non mi si dica che questa è dissacrazione: sì, dissacrazione dei cervelli…
Ecco perché in conclusione, come osservatore politico (la politica c’entra sempre!), me la cavo invitando i francesi e i loro maître à penser a lasciar perdere la Madonna e ad occuparsi vignettisticamente del loro presidente della repubblica: si potrebbero sbizzarrire e farebbero anche un ottimo servizio alla cultura e alla democrazia.