C’è nato (North Atlantic Treaty Organization) e nato (Gesù da Maria)

In un lungo tweet, in cui lo si vede anche ritratto in preghiera davanti all’immagine mariana, papa Francesco ha rivolto la sua invocazione di pace alla Madonna di Fatima, di cui ricorreva il 13 maggio la memoria liturgica.

 “Santa Maria, Madonna di Fatima, ci affidiamo al tuo cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Madre nostra, Madonna di Fatima, attraverso di te si riversi sulla Terra la divina misericordia, e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Riporta tra noi l’armonia di Dio. Fa’ di noi degli artigiani di comunione. Guidaci sui sentieri della pace”. Firmato ‘Franciscus’, con accanto gli hashtag #PreghiamoInsieme e #Pace.

Il libro di Massimo Cacciari su Maria Vergine intitolato “Generare Dio” è stato presentato qualche anno fa in un bellissimo dialogo televisivo tra Corrado Augias e l’autore stesso: un invito a riflettere sulla maternità di Maria e sulla nascita di Gesù. Cacciari, perfettamente in linea col cardinal Martini, ritiene infatti che il fatto fondamentale per credenti e non credenti sia sapere mettere in discussione la propria fede o la propria non-fede. Era il presupposto della “cattedra dei non credenti”, istituita dal cardinal Martini e di cui Cacciari fu, se non erro, il primo autorevole esponente.

Augias in quella occasione sostenne che questo libro rompesse l’atteggiamento tranchant di Cacciari, dando finalmente ad esso un senso “affettuoso”. Cacciari non del tutto d’accordo sottolineò come il suo “affetto” fosse tutto indirizzato a Maria e non agli uomini, compresi i politici e gli uomini di Chiesa. Augias concordò e chiese provocatoriamente a Cacciari perché quindi perdesse tempo con la politica e non la snobbasse a vantaggio delle figure religiose più importanti, Maria in primis. Il filosofo sorrise compiaciuto ma non rispose niente.

In questo periodo ho notato la sua scarsa presenza mediatica nei dibattiti sulla guerra e mi sono chiesto: forse preferirà rivolgere la sua attenzione alla Madonna e alla “Natività” di Maria piuttosto che ascoltare il penoso coro monocorde di elogi alla “Nato”.

Se è così, mi metto in buona compagnia con papa Francesco e Massimo Cacciari: il primo prega Maria, il secondo riflette su di essa. Il cardinal Martini, ormai in fin di vita, incontrò Eugenio Scalfari promettendogli di pregare per lui. Al che l’illustre giornalista non credente rispose: “Io penserò a lei…”. Il cardinale concluse da par suo: “È la stessa cosa!”. Per non sbagliare comunque cercherò di pregare Maria e di riflettere sulla sua vita, sicuro che serva più questo alla causa della pace della visione delle interminabili trasmissioni televisive che peraltro finiscono sempre col giustificare la guerra.