La guerrafondaia sintesi del mondo moderno

Mentre prosegue l’operazione militare di occupazione di Gaza City il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, getta definitivamente la maschera: alla fine della guerra la Striscia di Gaza sarà “una miniera d’oro immobiliare”, dichiara entusiasta alla conferenza immobiliare Urban Renewal Summit a Tel Aviv. Mentre la Commissione europea annuncia le possibili sanzioni contro Israele (con il nome di Smotrich che compare tra quelli inclusi nel pacchetto) e la Commissione indipendente delle Nazioni Unite accusa Tel Aviv di genocidio, il ministro di estrema destra parla addirittura di “negoziati avviati con gli americani” per come spartirsi la Striscia alla fine del conflitto.

Come se stesse parlando di una qualsiasi operazione immobiliare Smotrich sottolinea che “la demolizione, la prima fase del rinnovamento della città, l’abbiamo già fatta. Ora dobbiamo solo costruire”. Fase, dimentica di dire, che ha provocato fino a oggi oltre 65mila morti, tanti dei quali bambini. Il ministro delle Finanze tiene anche a precisare gli aspetti prettamente economici del progetto: nell’enclave palestinese c’è una tale “abbondanza immobiliare” da far sì che la ricostruzione “si paghi da sola”, insiste ancora.

Per il ministro di Netanyahu il progetto “dell’Eldorado Gaza” è stato già condiviso con gli Stati Uniti: “Abbiamo investito molti soldi in questa guerra. Dobbiamo vedere come distribuiremo il terreno in percentuale”, ha aggiunto sottolineando che “il business plan” per Gaza è sulla scrivania del presidente americano Donald Trump che “sta verificando come questa situazione diventerà una manna dal cielo immobiliare”. Tra l’altro a febbraio scorso era stato lo stesso presidente Usa a lanciare il piano della “Riviera Gaza” senza palestinesi.

Il progetto di Smotrich e del governo israeliano non si ferma alla Striscia. È stato proprio lui ad annunciare ad agosto il via libera alla costruzione di 3.400 nuovi insediamenti in Cisgiordania, la contestatissima Colonia E1 che – come lui stesso ha sottolineato – “cancella l’illusione dei due Stati e consolida la presa del popolo ebraico sul cuore della Terra d’Israele”: “Lo Stato palestinese viene cancellato dal tavolo non con slogan, ma con i fatti”, ha ribadito presentando i nuovi insediamenti come “un altro chiodo nella bara di questa pericolosa idea”. Dalla Cisgiordania alla Striscia di Gaza, pertanto, il progetto di Smotrich e del governo israeliano va verso un unico obiettivo. (da “ilfattoquotidiano.it”)

Si tratta della migliore sintesi della peggiore logica geopolitica che sta imperversando: una bestiale combinazione tra economia e politica, tra affari ed etica, tra egoismo privato e interesse pubblico, tra nazionalismo e imperialismo, tra autocrazia e benessere sociale, tra fantasia e realtà.

Sembra che la storia si stia dando appuntamento a Gaza per celebrare la propria disastrosa apocalisse. Tutto il male non vien per nuocere in quanto la geopolitica sta gettando la maschera e finalmente qualcuno capirà verso cosa stiamo precipitando: resta il paradossale e atroce dubbio che chi regge le sorti del mondo sappia, bene o male, fare assieme ai propri sporchi interessi anche quelli della gente intontita dai media e incantata dalla versione tecnologica del capitalismo moderno.

Con quale credibilità ci opporremo alle smanie imperialistiche putiniane e a quelle affaristiche cinesi? Tutti insieme appassionatamente…

Staremo finalmente toccando il fondo per poi poter risalire? Può darsi, ma non ne sarei così sicuro.

Papa Francesco, nel discorso del 04 febbraio 2017 ai partecipanti all’Incontro “Economia di Comunione”, promosso dal Movimento dei Focolari, aveva così paradossalmente (?) profetizzato: «Il giorno in cui le imprese di armi finanzieranno ospedali per curare i bambini mutilati dalle loro bombe, il sistema avrà raggiunto il suo culmine. Questa è l’ipocrisia».

Ci stiamo avviando a passo spedito verso questa deriva etico-politica: volete che l’Eldorado Gaza non preveda anche un cimitero per le migliaia di bambini palestinesi morti e un ospedale per i pochi sopravvissuti mutilati? Ma come sono buoni e umani i potenti della terra… A quando il loro rovesciamento dai troni?